1. | € 20,00 | EAN-13: 9788820420918 Maria Consiglia Napoli Giuseppe Maria Galanti. Letterato ed editore nel secolo dei lumi
Edizione: | Franco Angeli, 2013 | Collana: | Storia del giornalismo e delle comunicazioni di massa | Tempi di rifornimento | Indicativamente procurabile in 10-12 giorni lavorativi | Info disponibilità | Rifornimento in corso | Prezzo di acquisto | € 20,00 | Descrizione | Giuseppe Maria Galanti (1743-1806), allievo di Antonio Genovesi, è noto come studioso di economia e inventore della statistica. Molto meno si conosce il Galanti editore. Convinto che la stampa fosse il mezzo più importante per contribuire al miglioramento dello stato e al raggiungimento della pubblica felicità , diede vita a un'impresa, la Società letteraria e tipografica, che potesse servire alla diffusione della più aggiornata letteratura europea. Era il respiro internazionale quello che avrebbe voluto portare a Napoli.
La Società letteraria, sorta in un periodo di grandi speranze di rinascita per gli intellettuali meridionali, pur nelle complesse e spesso difficili vicissitudini che accompagnarono la sua storia, riuscì a proporre opere dalle quali i lettori avrebbero potuto trarre gli strumenti necessari per muoversi con competenza e consapevolezza nella vita privata e pubblica. Galanti portò a Napoli, tradotto in italiano, il romanzo francese di Arnaud e di Marmontel, alcune novelle di Voltaire, di Diderot e di Rousseau. Offrì un ampio quadro della principale storiografia illuminista, da Robertson a Chastellux, Millot, Condillac. Affiancò alla storia la geografia dell'Europa e ampliò le frontiere delle conoscenze con libri che descrivevano la realtà che esisteva oltre i confini europei. Propose testi di legge, di scienze e di medicina, "di utile consultazione", che dovevano servire a creare delle competenze a un pubblico di lettori proveniente non solo dall'accademia, ma anche dalla società civile e dalle professioni.
Questo l'aspetto dell'illuminista napoletano, fino ad ora poco considerato, che si è voluto qui esaminare. Nel suo essere contemporaneamente editore, intellettuale, riformatore è l'essenza dell'originalità di Giuseppe Maria Galanti in un campo, quello dei libri, prevalentemente controllato dal mercante.
Maria Consiglia Napoli è professore associato di Storia Moderna presso l'Università degli Studi di Salerno. Dopo un primo lavoro su un editore veneziano del primo Seicento, Marco Ginammi (L'impresa del libro nell'Italia del Seicento. La bottega di Marco Ginammi, 1990), ha studiato la realtà meridionale tra Seicento e prima metà dell'Ottocento pubblicando una serie di saggi tendenti a cogliere, attraverso il libro, il rapporto tra movimenti culturali, mentalità , politica e circolazione delle idee. Sul rapporto potere e cultura nel mezzogiorno, tra l'altro, ha pubblicato il volume Letture proibite. La censura dei libri nel Regno di Napoli in età borbonica (2002). | Aggiungi al Carrello |
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